INDUSTRIA 4.0 e CREDITO D’IMPOSTA 40%

Per sostenere gli investimenti tecnologici legati al programma “Industria 4.0”, riguardanti i beni materiali ad alto contenuto tecnologico di cui all’Allegato A della Legge 11 dicembre 2016 n. 232, è previsto un credito d’imposta, che per l’anno 2022 è pari al 40% del costo sostenuto per l’acquisto di tali beni ad alto contenuto tecnologico.
Il credito d’imposta è utilizzabile in compensazione con imposte e contributi, in tre quote costanti annuali, a decorrere dall’anno di “interconnessione” dei beni; non concorre alla formazione del reddito Ires e della base imponibile Irap.
Deve trattarsi di beni il cui funzionamento è controllato da sistemi computerizzati e/o gestito tramite opportuni sensori ed azionamenti.
L’Allegato A della Legge 11 dicembre 2016 n. 232 contiene la lista dei beni che possono beneficiare dell’iper-ammortamento ed al punto 11 figurano: “macchine, anche motrici e operatrici, strumenti e dispositivi per il carico e lo scarico, la movimentazione, la pesatura e la cernita automatica dei pezzi (es. carrelli elevatori, sollevatori, carriponte, gru mobili, gru a portale), dispositivi di sollevamento e manipolazione automatizzati …”.

Per beneficiare dell’agevolazione fiscale del credito d’imposta le macchine devono avere, queste 7 caratteristiche:
  • controllo per mezzo di Cnc e/o Plc;
  • interconnessione ai sistemi informatici di fabbrica con caricamento da remoto di istruzioni e/o part program;
  • Integrazione automatizzata con il sistema logistico della fabbrica o con la rete di fornitura e/o con altre macchine del ciclo produttivo;
  • interfaccia tra uomo e macchina semplici e intuitive;
  • rispondenza ai più recenti parametri di sicurezza, salute e igiene del lavoro;
  • sistemi di telemanutenzione e/o telediagnosi e/o controllo in remoto;
  • monitoraggio continuo delle condizioni di lavoro e dei parametri di processo mediante opportuni set di sensori e adattività alle derive di processo.

Nel caso di macchine motrici o macchine operatrici che operano in ambiente esterno (macchine da cantiere, macchine per l’igiene urbana, macchine agricole, macchine per il trasporto, ecc.) la caratteristica della interconnessione ai sistemi informatici di fabbrica è assolta se le macchine sono in grado di ricevere dati relativi al compito da svolgere da un sistema centrale remoto situato nell’ambiente di fabbrica; indicazioni legate alla pianificazione, schedulazione o al controllo avanzamento produzione.